Copertina del libro: ⤴️
Estratto:
M'aspettavo che crollasse in un pianto, invece non lo fece, anzi, sorrise invitandomi a raggiungerla sul divano e mi abbracciò annullando le distanze col suo corpo, ricambiai a mia volta il gesto accarezzandole la
schiena, nascosi il mio viso tra i suoi capelli che profumavano sempre di quel buonissimo odore di pesca, ascoltavo il suo cuore, sembrò quasi impazzito come il mio se non di più, una delle sue mani raggiunse i miei capelli, immediatamente i brividi partirono impavidi alla conquista del mio corpo, era bello stare a contatto con lei, e mi chiedevo se anche per lei era lo stesso.
Prima di sciogliersi da quel nostro abbraccio, avvicinò le labbra al mio orecchio e sussurrò una semplice frase che mi sciolse il cuore.
«Grazie.»
In fondo, quanti grazie diciamo durante il giorno? Pensateci bene, magari quando chiedete un caffè al bar, o permesso quando andate di fretta, oppure quando semplicemente vi fanno un regalo. In quell'esatto istante, quel suo grazie mi fece capire quanto ero fregato, mi ero cacciato di nuovo in guaio più grande di me.
In poche settimane avevo visto e imparato a riconoscere tutte le sue sfaccettature, ma, in quel momento era come se avessi davanti una ragazza completamente diversa. Sembrava che la musica la stesse liberando, si sentiva sé stessa, priva di paure e paranoie. Il violino inspiegabilmente la faceva apparire come una dea, la sua pelle sembrava illuminarsi e diventare più rosea, sulle sue labbra rilassate comparve un sorriso, e i suoi movimenti erano dolci e rilassati.
Ormai ero giunto alla conclusione, la mia paura più grande si era avverata, ero fottuto, mi stavo perdutamente innamorando di Lilian.
«Te lo eri promesso Ale, basta amore nella tua vita! Invece come un cretino ci sei ricascato!»
Avevo ricominciato a parlare da solo, cos'era quello che sentivo? Paura? Rabbia? Frustrazione per la consapevolezza che lei amava un altro?
«La vuoi?»
«Sì, tremendamente.»
«Allora va da lei, e conquistala.»
«E se fallisco?»
«Non accadrà, e sai perché? Tu sei Alessio, mio figlio, il ragazzo migliore del mondo.»