domenica 23 febbraio 2020

10 curiosità sul libro “Quanti giorni servono all'amore?” di Roberta Marziota

Vi lascio qualche informazione sul libro...
Titolo: Quanti giorni servono all'amore?
Autrice: Roberta Marziota
Prezzo ebook: 0.99
Prezzo cartaceo: 16 € ma ora in offerta. 13€ su Amazon
Numero pagine: eBook  200, cartaceo 2017
Data pubblicazione: 29/12/2019
Editore: Collana Floreale

Trama:
«Aveva frantumato il suo mondo organizzato, portando il caos e l’incerto nella sua vita, ma le aveva regalato anche l’amore e lei, di quello, non ne aveva mai abbastanza.»
Tra mestoli, ricette e fiori di pesco, la vita stabile e perfettamente organizzata di Anna procede alla grande e senza intoppi. Ma la calma apparente è spezzata dall'arrivo di Marco, il nuovo sous-chef arrogante e imprevedibile che suo padre ha assunto senza prima consultarla. Come un'ondata d'aria fresca, Marco scombussolerà le regole della cucina ma anche quelle del cuore di Anna. Insieme capiranno che un colpo di fulmine non basta poter stare insieme, e tra gelosie, inganni, e cuori mal ridotti, dovranno affrontare le sfide più dure che il destino gli scaglierà contro.
Ma quanti giorni servono all'amore prima che possa trionfare?
E quanti colpi riuscirà a schivare un cuore malridotto prima di essere buttato al tappeto?


Ma ora passiamo alle 10 curiosità:
1) La città che si nasconde diete le pagine è Bari.
2) Solo alla fine della stesura del romanzo mi sono accorta di quanto complicati fossero gli intrighi familiari. 
3) Il primo piatto che cucina Marco sono delle meringhe ma in realtà la scelta non è casuale. La meringa è un dolcetto delicato, ci vuole cura, pazienza e tanta manualità. La meringa è la rappresentazione del rapporto sano, quello senza crepe ma non facile da costruire.
4) Nel testo viene citata un’opera teatrale “L’altro lato del letto” in realtà è una commedia teatrale argentina che stavano producendo nel momento in cui stavo scrivendo, fatta da attori che stimo particolarmente e il vero titolo spagnolo è “ El otro lado de la cama”
5) Per l’aspetto duro e irreversibile del critico culinario mi sono ispirata al critico di Ratatouille.
6) L’attore quale mi sono ispirata per il ruolo di Marco, non solo si è fidanzato con un’attrice spagnola che ha i caratteri fisici di Anna, ma lui stesso ha dichiarato che con lei si diverte a ballare mentre cucinano.
7) Prima ci citare piatti tipici, luoghi, o aspetti reali, mi sono documentata studiandone i particolari, lo studio più grande l’ho fatto per i fiori di pesco.
8) All’inizio volevo tenere nascosta la mia identità, usare uno pseudonimo che sarebbe stato Roberta Gentili.
9) Non ho previsto niente, quando ho iniziato a scrivere non avevo idea di come sarebbe andato a finire, le idee fluivano da sola.
10) Esisteva una versione pubblicata in Self del romanzo, e prima dell’ultima stesura, la storia ha subito circa 10 correzioni.

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