mercoledì 26 giugno 2019

Recensione di “Matrimonio di convenienza” di Felicia Kingsley


Titolo: Matrimonio di convenienza
Autrice: Felicia Kingsley
Pagine: 381
Prezzo: 4,16 euro su kindle: 0,00 euro
Voto: 5/5
Trama:
Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un'enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l'avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone... Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla... Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un'unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l'aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un'odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta...

Recensione:
Questo libro mi ha fatto impazzire davvero tanto non riuscivo a smettere di leggerlo, un libro bellissimo. Come sapete se avete letto la trama la nostra protagonista e Jemma e il protagonista maschile e Ashford per me questo nome e un po’ strano ma non fa niente. Si devono sposare e lo fanno il loro primo incontro non melo scorderò mai e poi mai, certo nella storia ci sono sempre dei litigi fra di loro e anche con la madre di lui, Jemma e Ashford sono diversi ma stanno benissimo insieme, lei testarda e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e in poche parole a le palle invece lui non è uno stronzo come credevo ma è molto buono si un po’ lo è al inizio ma non fa niente. Un libro da leggere sicuramente più di 10 volte.

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