venerdì 5 aprile 2019

Recensione di “Sira e il ricordo di Goodland” di La scrittrice smemorata

Titolo: Sira e il ricordo di Goodland
Autrice: La scrittrice smemorata
Uscito: 19 febbraio 2019



Trama:
Sira è una bambina che ama il suo Mondo. Ogni cosa tocca, osserva e odora per quella curiosità che di volta in volta la spinge a farlo, che le suggerisce di non perdersi nulla e immortalare ogni cosa perché ogni cosa a Goodland merita di essere scoperta ed esplorata. La sua è una vera e propria devozione verso l'incanto e la bellezza del cielo, degli alberi e di tutti i frutti della sua terra, e ciò non solo per quanto tutte le cose del suo mondo fossero belle, ma anche per innestare dentro di sé quel ricordo, perché la piccola Sira non ha il dono di ricordare.
L'intento dell'Autrice è quello di descrivere da una parte la leggerezza e la poca convenzionalità di un mondo, dall'altra l'incoerenza e il carattere passivo di un altro. Per questo motivo nella prima parte lo stile è più fluido, il linguaggio più scorrevole e gli spazi più fitti; nella seconda le parole diventano petulanti, gli spazi inesistenti e l'impaginato standard e impersonale. Ad accentuare poi la divergenza tra i due


Recensione:  
Il libro si presenta con vari disegni che mi piacciono molto, sono una cosa carina questi disegni. Il libro ti fa capire delle cose, Sira è una bambina molto curiosa . La prima parte mi è piaciuta molto ma poi la seconda non tanto ma questo libro è meritato . (In collaborazione con l’autrice).

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