lunedì 11 marzo 2019

Recensione di “Amabile inferno” di Eleonora Fasolino

Titolo: Amabile inferno
Autrice: Eleonora Fasolino
Uscito: 7 novembre 2018
Trama:
Roma, Anno del Signore esamidimaturità. Melania Santacroce ha diciotto anni, un gusto eccentrico in fatto di vestiti e i capelli tinti di viola. Afferma di portare una terza scarsa di seno più per ottimismo che per amore della realtà e, quando non si allontana dal mondo per comporre poesie distratte, si interroga sull’efficacia delle taglie dei jeans, su Lord Byron e sulla dubbia puntualità dei mezzi di trasporto capitolini. Sebbene alta e non proprio esile, a volte teme di risultare impercettibile, ma a salvarla dalla banalità del quotidiano sono le uscite al vetriolo che di tanto in tanto ama diffondere con nonchalance. Non è proprio sicura di credere in Dio, ma frequenta una scuola privata di stampo cattolico. Non ama tradurre il greco, ma si accinge ad affrontare l’ultimo anno di liceo classico. Non si è mai innamorata, ma alla fine è arrivato Manfredi Vergara: suo professore e uomo impegnato in una relazione complicata con Dio. Perché Manfredi è un prete. E Melania, che non ha mai assaporato la tentazione, si trasformerà in quella più pericolosa per un uomo che non appartiene nemmeno a se stesso. O forse nel suo amabile inferno.



Recensione:
Ho letto questo libro con ansia e amore per Melania e Manfredi la loro storia e unica , credo che non c’è una storia simile alla loro. E stato davvero bello il libro . Per un po’ ho odiato Virginia non so ma mi dava l’impressione che volesse Manfredi ma invece….. non vi dico con ci si sposa . Ma mi aspettavo un finale diverso ma l’ho apprezzo comunque . (in collaborazione con l’autrice).

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